lunedì 5 maggio 2014

Il Comitato si scioglie. Nasce MedicinFormazione!




Colleghi ed amici,

All'indomani della firma del Decreto Ministeriale da parte del Ministro Carrozza, essendo ormai certa l'attuazione della riforma del concorso di accesso alle Specializzazioni mediche, il Comitato si interrogava sul suo futuro.

Per definizione giuridica, un Comitato è un ente che si prefigge uno scopo. Raggiuntolo, ne segue lo scioglimento: il Comitato non ha più ragione di esistere. Si pongono all'orizzonte però ulteriori motivi di preoccupazione per la condizione di noi neo-medici: l'esiguo numero di contratti di specializzazione, la formazione post-laurea da ripensare, lo stesso nuovo concorso nazionale che va difeso, migliorato negli anni e che deve esitare in una riforma del percorso di laurea, ad oggi incentrato su un concorso vecchio stile con parametri curricolari discrezionali. Per non parlare delle minacce da più fronti nei confronti dell'accesso programmato al Corso di Laurea in Medicina, un caposaldo della corretta programmazione del numero di medici, che va salvaguardato per evitare che si generi disoccupazione e una nuova pletora medica.

Nello stesso tempo, lo scenario associativo in cui ci siamo trovati a lavorare pone diversi dubbi. L'atteggiamento delle associazioni di categoria si è dimostrato diverse volte ambiguo, e spesso il Comitato ha dovuto sottostare a decisioni altrui perdendo il proprio slancio di idee. La sensazione è che le associazioni nazionali – il SIGM in particolare – abbiano vissuto, grazie alla nostra comparsa sulla scena, un vigoroso revival. Infatti, nonostante della riforma si parlasse da anni e si facessero proposte su proposte, nulla si è mai mosso finché due volenterosi studenti siciliani non hanno attivamente scritto una rigorosa e approfondita lettera al MIUR e messo su una sistematica raccolta firme. Fin dagli albori dell'iniziativa si è andati a cercare la collaborazione degli organi interessati da questi temi: nel novembre 2012 Paternoster del CNSU e Carlo Manzi del SIGM, ci hanno dato una mano portandoci di fronte alle istituzioni (Ministero della Salute, Livon del MIUR, il senatore Ignazio Marino). Si è in breve tempo instaurata una miracolosa collaborazione e filo diretto tra le istituzioni citate e il Comitato; le associazioni hanno dapprima incoraggiato tale collaborazione, poi pian piano, hanno cercato di incanalarla nei propri binari volendo metterci il proverbiale “cappello”. Attualmente il nostro Comitato è stato, da parte di queste associazioni, derubricato a "aggregazione", e se ne invoca la esclusione, citando in maniera inopportuna addirittura articoli di legge, dai tavoli di discussione in seno ai Ministeri. Tale atteggiamento è deprecabile e odioso. Sarebbe giusto e chiarificatore fare analisi più dettagliate dei numerosissimi episodi e aneddoti, ma non riteniamo sia opportuno divulgare tali informazioni. Arriviamo quindi allo scenario attuale in cui il SIGM, sfruttando antipatie personali, si pone in competizione con il Comitato, ne crea un altro similare, assorbe nei suoi ranghi alcuni Coordinatori.

Ci sentiamo stanchi di queste battaglie tra colleghi che dovrebbero avere – HANNO! - uno scopo comune. Battaglie poi condotte col solo scopo di fregiarsi del titolo di “promotori della Riforma”, “difensori dei Giovani Medici”. Tutto ciò è semplicemente inutile.

Da queste riflessioni, e a ridosso della manifestazione “Noi vogliamo specializzarci” pro – aumento delle borse di specializzazione del 2 aprile 2014, abbiamo preso coraggio e deciso di dare vita ad un'entità di più ampio respiro. Un'associazione che si occupi non solo della riforma, ma anche di tutto ciò che gravita intorno al Neo-Medico e allo Studente di Medicina futuro Medico. Un'associazione che ha una forza vulcanica ed esplosiva in Voi: più di 10mila ragazzi e ragazze, iscritti al nostro gruppo, figli di nessuno, senza raccomandazioni ma con tanto coraggio, ognuno con le sue idee, con un cervello, che potrebbe apportare un contributo, dare forza, fornire spunti, dare agganci con le istituzioni o con i media. Del resto la riforma non è un merito del Comitato, né di altre associazioni: è frutto vostro, delle vostre firme cartacee o virtuali, dei vostri viaggi a Roma alle manifestazioni, dei vostri voti ai sondaggi, dei vostri hashtag su Twitter, dei vostri commenti, della vostra instancabile, a volte indomabile, vitalità, voglia di discutere, di proporre, di affinare quel parametro curriculare, di modificare quella voce del decreto, di andare a parlare con quella persona al ministero.... Senza voi saremmo ancora qui a studiare a memoria le 60 domande della prima prova, e tutti noi del Comitato saremmo ancora medici frequentanti, schiavi gratis di un sistema granitico. Ma ciò che pareva granitico è stato letteralmente DEMOLITO da 10mila braccia, teste e voci. Che cosa ci vieta allora di continuare? Perché non ripensiamo la formazione dello specializzando? Perché non diamo finalmente il via alla Laurea abilitante, in modo da azzerare il gap temporale tra laurea e concorso? Perché non dare ascolto a tutte le altre vostre idee? Insieme abbiamo fatto cose che le varie associazioni non riuscivano a compiere da anni, possiamo fare ancora di più; i mezzi e le competenze, ormai, li abbiamo.

Per questo, dall'esperienza collettiva del Comitato, nasce MedicinFormazione. Un'associazione che porta avanti gli interessi del neo-medico e del futuro tale, che nasce per ripensare radicalmente il concetto di associazionismo vecchio stampo: nasce sul web, si muove velocemente ed efficacemente, e ribolle delle idee di tutti. Il Comitato viene formalmente sciolto, poiché giuridicamente non potrebbe continuare ad esistere, ma naturalmente i suoi membri confluiscono in questa nuova creatura e, nei fatti, la continuità è assicurata. Il gruppo resta sempre questo, le regole del gioco anche. Anche il logo grossomodo resta lo stesso, per non distogliere l'attenzione di chi ha imparato a conoscere e a non sottovalutare la forza del Comitato.

Comincia la demolizione e la ricostruzione del sistema, partendo dalle incoraggianti basi della Riforma del concorso di accesso alle Specializzazioni Mediche. Non ci fermeremo. Non vi fermerete.

http://WWW. MEDICINFORMAZIONE.IT

lunedì 28 aprile 2014

Quasi pronto il nuovo servizio MedAdvisor!

Colleghi,

Molti di voi giustamente chiedono di accedere ai dati di MedAdvisor, il servizio di orientamento alle sedi delle scuole di specializzazione lanciato dal Comitato qualche tempo fa. Tale servizio potrebbe essere estremamente utile in vista del nuovo concorso, per orientarsi nella scelta giusta.
I risultati del MedAdvisor sono in arrivo. A riprova di questo, vi alleghiamo un piccolo "teaser" che fa riferimento ad una scuola chirurgica in una università milanese.
 




Affinché, però, i nostri dati siano più realistici ed efficaci che mai, è necessario un ultimo sforzo da parte vostra: se non avete compilato, fatelo, ma soprattutto cercate di condividerlo e di spingere i vostri colleghi a rispondere. Solo con la collaborazione di tutti possiamo fare grandi cose! Solo con grossi numeri possiamo avere risultati statisticamente affidabili.

Il questionario lo trovate al link: http://tinyurl.com/medadvisor

giovedì 17 aprile 2014

Preservata la libertà di scelta e rimosse le limitazioni delle macroaree: una vittoria targata Comitato! I dettagli del nuovo DM Giannini sulla riforma del concorso di specializzazione

Cari colleghi,
 
In relazione a quanto promessoci telefonicamente stamane dal Gabinetto del Miur, apprendiamo ora tramite un comunicato ufficiale ministeriale quanto segue :

  • la pesante limitazione di poter concorrere in una sola macroarea è stata rimossa. Le perplessità sollevate da altre aggregazioni a quanto pare non erano state efficacemente recapitate al destinatario, come confermatoci oggi stesso. Sembrano quindi essere state ripagate le tre giornate passate dai nostri coordinatori al telefono in cerca di un colloquio che alla fine si è rivelato estremamente utile. Pertanto, le perplessità sollevate stamattina da parte del nostro coordinatore pare siano state recepite rapidamente dal Miur che ha deciso di tornare sui suoi passi. Il candidato potrà sostenere fino a 4 concorsi per accedere a scuole di specializzazione appartenenti anche a macroaree differenti.
     
  • Il quiz sarà suddiviso in 70 domande generali, 30 semi-specialistiche comuni per ogni macroarea, e 10 relative alla singola specializzazione prescelta. Queste ultime avranno un valore doppio: 2 punti anzichè 1 per ogni risposta esatta, 0,60 punti in meno anzichè 0,30 in caso di risposta errata.
  • Lo svolgimento del test, interamente in modalità telematica, si svolgerà in opportune sedi strumentalmente dotate allo scopo, e dunque pare accolta la nostra proposta di aggregazione dei candidati in poche principali sedi nello svolgere la prova concorsuale.
  • Auspichiamo che venga resa nota quanto prima il programma e la bibliografia da cui prepararsi, punti ancora cruciali da sciogliere nell'interesse dei candidati; il Miur in ogni caso anticipa che il bando di concorso verrà pubblicato nel mese di luglio 2014.
  • La sezione "valutazione titoli" del vecchio DM è rimasta invariata, accogliendo dunque le voci sollevatesi da più direzioni che invocavano di non stravolgere il DM già noto ai nostri followers (attraverso le nostre FAQ, che comunque adesso aggiorneremo puntualmente con le ultime indicazioni).

In ultimo, il DM così aggiornato è stato inviato nella giornata di oggi al Consiglio di Stato, per seguire l'iter che tutti conosciamo. Presumibilmente, vedremo il testo del decreto sulla Gazzetta Ufficiale entro fine Giugno/inizio Luglio.

Seguiteci per le prossime notizie!

Filo diretto con il MIUR: importanti aggiornamenti

Cari colleghi,

Questa mattina, un nostro coordinatore ha finalmente avuto un colloquio telefonico diretto con il Gabinetto del Miur, il cui staff era presente anche alla riunione del 3 Aprile 2014 alla quale il Comitato ha preso parte.

Questi ha gentilmente risposto a tutte le nostre domande sugli ultimi aggiornamenti in merito al concorso nazionale.

- Problema Macroaree: le notizie trapelate nei giorni scorsi erano veritiere, ma in Ministero non hanno ancora definito del tutto questo punto nel DM. Abbiamo quindi fatto presente le nostre perplessità in merito alla possibilità di concorrere solo per talune scuole in una data macroarea, evenienza che per tutti i candidati sarebbe una pesante limitazione; e in merito al problema della macroarea della Medicina dei Servizi, che rimarrebbe per alcuni una scelta di ripiego, con il rischio di far andare perduti molti contratti. Lo staff del Gabinetto ha letto il nostro comunicato in merito direttamente da queste pagine (http://comitatoproriforma.blogspot.it/) e ha recepito perfettamente la nostra critica, incaricandosi di farla presente in Ministero.

-Problema dei quiz specialistici 30+10: i quesiti, a detta del Gabinetto, saranno elaborati in modalità "problem solving": in sostanza, il Ministro ha espressamente chiesto che, attraverso situazioni di "vita di reparto" del medico, il candidato dimostri le proprie capacità di ragionamento clinico, formulazione di diagnosi e approccio terapeutico. Anche in questo caso sono state espresse da parte del nostro delegato le perplessità in merito alla vastità di discipline in cui prepararsi per affrontare questi 30 quiz "semispecialistici". Secondo il MIUR, comunque, non si renderanno necessarie
«conoscenze enciclopediche» nelle discipline in questione.


-Problema valutazione dei titoli: il Gabinetto ha affermato che, avendo sott'occhio la bozza di DM in elaborazione presso il MIUR, non notava, momentaneamente, differenze di punteggio rispetto al DM Carrozza nell'ambito della valutazione dei titoli, ma che comunque rimangono valide le affermazioni della riunione del 3 Aprile: se venissero fatte delle modifiche, queste sarebbero nel range delle poche unità e senza introduzione di nuovi parametri.

-Infine è stato  riferito che oggi stesso verrà pubblicato un documento da parte del MIUR in stile FAQ, su come prepararsi al concorso: infatti nel tardo pomeriggio la sua anticipazione si è realizzata, come potete leggere qui: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs170414






Ringraziamo il Gabinetto per la gentilezza e la chiarezza delle informazioni comunicateci. Ci riserviamo in futuro di poter di nuovo contattare il ministero, nell'ottica di una proficua collaborazione e scambio di informazioni.

martedì 15 aprile 2014

Voci su nuovo obbligo di macroaree specialistiche: compromessa la serenità di scelta del futuro candidato

Amici colleghi e prossimi candidati all'accesso in specializzazione,

apprendiamo da fonti non ufficiali che, circa il nuovo DM che regolerà il concorso, le intenzioni del Miur verterebbero ad uno stravolgimento dell'architettura del concorso rispetto al modello impostato dall'ex Ministro Carrozza. Destano infatti notevole preoccupazione le indiscrezioni che vorrebbero la struttura del nuovo concorso fondata sulla suddivisione per Macroaree tematiche (clinica, chirurgica, servizi) e sull'obbligo, per i partecipanti alla selezione, di poter tentare il concorso solo all'interno di una determinata macroarea.
È stato altresì paventato sin dall'incontro del 3 aprile scorso (incontro di cui abbiamo tracciato una approfondita cronaca) un aumento del numero di quiz specialistici a discapito dei quiz di medicina generale. Tale cambiamento parrebbe quantificato in 70 quiz generalistici e 40 quiz specialistici: in merito a questi ultimi, essi comprenderebbero 30 quiz "semi-specialistici" che verterebbero su tematiche pertinenti a tutte le scuole di una data macroarea, e 10 quiz "ultraspecialistici" che invece verterebbero su argomenti della specializzazione per la quale si sta concorrendo, e che avrebbero un punteggio doppio (2 punti per ciascuna risposta esatta) rispetto ai precedenti quiz. Per fare un esempio concreto, l'aspirante cardiologo dovrebbe rispondere a 70 quiz sulla medicina generale, a 30 quiz specialistici su argomenti quali la medicina interna, la neurologia, la nefrologia, l'oncologia, la geriatria e via discorrendo, e infine a 10 quiz autenticamente sulla cardiologia.


 Criticità

Se queste notizie fossero confermate - il condizionale è, come già detto, d'obbligo - la qualità del nuovo concorso ne risentirebbe notevolmente, condizionando le scelte di migliaia di aspiranti specializzandi nonché l'organizzazione del proprio programma di studio.
La paventata suddivisione in aree clinica, chirurgica e dei servizi, in aggiunta al vincolo di limitare qualunque scelta all'interno di una sola macroarea, produrrebbe effetti di grande peso. Ad esempio, impedirebbe ad un aspirante neurochirurgo (area chirurgica, dunque) di tentare l'accesso alla scuola di neurologia (area clinica) ma gli consentirebbe, paradossalmente, di optare per ginecologia o urologia, discipline "chirurgiche" ma assai più lontane dai propri interessi, predisposizioni e conoscenze.
Come tutti ben sappiamo, la suddivisione delle diverse discipline nelle tre aree (clinica, chirurgica e dei servizi) risponde sì ad un criterio operativo relativo al ruolo dello specialista nel processo diagnostico e terapeutico, ma non riflette necessariamente la presenza di uno o più specifici denominatori comuni caratterizzanti le scuole comprese al loro interno. Prendendo ad esempio la macroarea dei servizi, si tratta di un'aggregazione estremamente eterogenea che accoglie specializzazioni tematicamente assai lontane tra loro.

Da una parte possiamo comprendere l'esigenza del Miur di creare un pool di domande ristretto (soltanto 10 per ciascuna specializzazione, potendo pescare le 30 domande "semi-specialistiche" dal pool delle altre specializzazioni della data macroarea anzichè crearle ex novo), avendo lo stesso Fusacchia illustrato l'oggettiva difficoltà di realizzare un più elevato numero di domande specialistiche per ognuna delle 50 scuole di specializzazione. Eppure, maggiori perplessità sorgono in merito alla natura della preparazione necessaria per svolgere con successo i 30 quesiti comuni per data area; ci sfugge invece nella maniera più assoluta quale sia il razionale di ridurre le possibilità di concorrere per scuole afferenti a macroaree diverse (soluzione, questa, diametralmente opposta a quanto previsto nel vecchio concorso, il quale, pur limitando fortemente la possibilità di concorrere per scuole della stessa area, consentiva giustamente di concorrere per scuole appartenenti ad aree diverse anche in virtù della vicinanza delle stesse in termini di competenze e conoscenze richieste). Tirando a indovinare, probabilmente il Miur vuole limitare il più possibile il numero di graduatorie in cui un dato candidato risulterebbe presente, le relative procedure di scorrimento, prenotazione legata alle prime scelte, ripescaggi e così via, a tutto vantaggio della celerità delle procedure post-concorso e della presa di servizio. Ma non può essere questa la maniera idonea a raggiungere questo scopo: le legittime aspirazioni del candidato devono essere rispettate, in nome della più pura meritocrazia. Chi si sente preparato in discipline appartenenti a diverse macroaree deve avere il diritto di poter avere la sua fetta di possibilità di giocarsela come tutti gli altri, mettendosi alla prova e lasciando che il merito sia l'unico metro di giudizio.

Infine desta preoccupazione la diminuzione del numero totale di quiz (da 120 si scende a 110), quando è noto che un numero elevato di quiz costituisce un migliore discrimine della preparazione tra i candidati e scongiura il più possibile i casi di ex aequo. A margine, la ventilata possibilità di aumentare il peso delle 10 domande specialistiche rispetto alle altre 100 (2 punti per ogni risposta esatta anzichè 1 punto) ci pare una soluzione insufficiente a selezionare l'effettiva preparazione del candidato, il quale, stanti così le cose, dovrebbe studiare non solo su nozioni generali e su argomenti pertinenti la specializzazione scelta, ma anche su argomenti provenienti da tutt'altre specializzazioni della propria area.


Colleghi, i rappresentanti del Comitato hanno richiesto un incontro urgente con il CdG Fusacchia per manifestare tali perplessità, che riteniamo essere ampiamente condivise, e richiedere notizie certe, sicure e ufficiali su queste questioni. Ci auguriamo di essere ricevuti il prima possibile.
Buona cosa è, come sempre, mantenere alta la pressione su Twitter, mandando tweet a @FusacchiA, @SteGiannini,@MiurSocial con l'hashtag #ascoltateilcomitato. Chi vuole può anche linkare questo stesso post, usando questo link breve: http://goo.gl/o9kZJ0

giovedì 10 aprile 2014

Incontro con l'Assessore alla Salute della Regione Puglia

Colleghi,

in data odierna (10/04/2014) uno dei componenti del Comitato Pro Concorso Nazionale, Luigi Pansini, ha avuto modo di incontrare l'assessore regionale al welfare e alla salute della Regione Puglia Dott.ssa Elena Gentile, potendo così esporle le problematiche relative al numero incongruo di borse di specializzazione rispetto al numero dei laureati in Medicina. La richiesta verteva sull'uso dei Fondi Sociali Europei destinati ad ogni regione Italiana, sulla falsariga di quanto accaduto nella Regione Campania, che ha destinato parte di questi fondi per finanziare circa 400 borse per il futuro concorso nazionale. L'assessore Gentile ha risposto che per quanto riguarda la Puglia, i fondi, purtroppo, sono stati già interamente destinati ad altre iniziative e che, quindi, al massimo se ne potrà riparlare per il prossimo anno. In ogni caso la stessa si riserva comunque di fare il possibile per utilizzare i fondi dell'assessorato regionale per finanziare borse aggiuntive (circa 20) per quest'anno, rimarcando come abbia a cuore il problema. 

Si spera che iniziative simili possano essere intraprese nelle altre regioni Italiane, soprattutto in quelle dove i fondi europei sono ancora, ahinoi, inutilizzati; provvederemo, quindi, a contattare anche gli altri assessorati, facendo così seguito all'impegno che ci siamo assunti già con la manifestazione del 2 aprile. Chiediamo a tal proposito la collaborazione di tutti quei colleghi che possono attivamente portarci a colloquio con gli assessori alla salute delle varie Regioni. Fate pervenire le vostre idee e proposte al nostro indirizzo, comitatoproriforma@gmail.com
Insieme possiamo creare opportunità più concrete.

martedì 8 aprile 2014

Proposte in merito allo svolgimento del nuovo concorso

Colleghi,
come preannunciato, divulghiamo il documento da noi consegnato nelle mani di Fusacchia, Capo Gabinetto del MIUR, in occasione della riunione del 3 aprile 2014.

Il documento contiene alcuni suggerimenti e eventuali proposte per sciogliere determinati "nodi" insoluti delle modalità di svolgimento del prossimo concorso; con la speranza che il MIUR tragga ispirazione, e il concorso possa svolgersi nella maniera più trasparente, oggettiva e meritocratica possibile.

Buona lettura!

-

Il Comitato Pro Concorso Nazionale, indirizzandosi al nuovo Ministro del MIUR prof.ssa Stefania Giannini,


                                                      CHIEDE
 

• che in sede di Bando di Concorso, il quale deve essere pubblicato in tempi congrui e rispettosi dei tempi di preparazione dei candidati, vengano delucidati alcuni dettagli dello svolgimento del concorso, come ad esempio:

   1. quali figure verranno incaricate dell'elaborazione dei quesiti oggetto delle prove;
   2. quale metodo di correzione centralizzata e automatizzata delle stesse verrà predisposto;
   3. le tempistiche e le modalità delle procedure di validazione dei quesiti da parte della commissione nazionale appositamente predisposta, e delle sue eventuali sottocommissioni;
   4. le procedure di sicurezza che si intende attuare in sede concorsuale, per garantire l'assoluta assenza di brogli e manomissioni;
   5. l'aggregazione di candidati provenienti da più Università in un numero ridotto di sedi di svolgimento delle prove concorsuali.


• che, se il Ministero volesse accettare i nostri suggerimenti:


   1. i quesiti oggetto delle prove vengano elaborati da enti specializzati allo scopo, del tutto esterni al mondo accademico universitario, e garanzia di professionalità: sulla scorta di quanto attualmente avviene per il test di accesso programmato ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, si potrebbe incaricare il Cambridge Assessment, ente che elabora i quesiti del detto test di ammissione, di elaborare i quesiti per il nostro concorso in oggetto. I quesiti stessi dovrebbero, a nostro parere, avere una caratterizzazione squisitamente clinica, evitando il nozionismo dei quesiti delle edizioni passate del Concorso, il quale testava nel candidato le abilità mnemoniche più a discapito del giudizio clinico, delle capacità di analisi e di problem solving.
Chiediamo dunque che nei quesiti vengano proposti casi clinici, interpretazione di dati analitici o di esami strumentali, scelta di mezzi terapeutici, attingendo alle conoscenze che il candidato deve necessariamente aver maturato durante lo studio degli esami “professionalizzanti”, i tirocini e le attività di reparto.
   2. La correzione delle risposte ai quesiti venga affidata al CINECA, ente esterno che da anni si occupa di questo compito in occasione del test di accesso programmato ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e del test di Abilitazione alla professione di Medico Chirurgo. Il CINECA può garantire oggettività, centralizzazione e automatizzazione della correzione stessa (ad es., tramite lettura ottica di codici a barre e caselle annerite). È importante che venga garantita la segretezza e la non manomissione delle risposte una volta che il concorso si conclude, ed evitare, da questo momento sino alla pubblicazione delle graduatorie, ogni possibile occasione di broglio o interferenza umana sul risultato finale del candidato.
   3. La commissione o le sue sottocommissioni non abbiano modo di accedere ai quesiti in occasione di validazione degli stessi, pena la compromissione della segretezza dei quesiti e lo sviluppo di occasioni per eventuali brogli. Se validazione deve esserci, che avvenga in sede centrale, alla presenza di personalità centrali del MIUR e delle forze dell'ordine, e in un lasso di tempo immediatamente precedente lo svolgimento delle prove (ad es., due giorni prima della prova).
   4. In sede concorsuale siano garantite le procedure di sicurezza sulla scorta di quanto avviene per i test di accesso programmato ai Corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia: si proceda all'iscrizione online del candidato, al quale in sede concorsuale verrà assegnato un codice che verrà da egli utilizzato per la visualizzazione online della graduatoria finale. Inoltre in sede concorsuale siano utilizzate misure di sicurezza quali metal detector e barriere di distorsione dei segnali telefonici e delle reti wi.fi.. Infine, durante le prove sia disposto un corpo di sorveglianza costituito dalle Forze dell'ordine (Guardia di Finanza o altri).
   5. Lo svolgimento delle prove avvenga in sedi centralizzate di riferimento, sulla scorta di una aggregazione macro-regionale degli atenei. Si potrebbero creare 6
aggregazioni come di seguito:
     • Piemonte – Liguria - Lombardia
     • Emilia Romagna – Veneto – Friuli Venezia Giulia
     • Toscana – Umbria – Marche
     • Lazio – Sardegna
     • Abruzzo – Molise – Puglia
     • Campania – Calabria – Sicilia
Ogni aggregazione macro-regionale avrebbe una sua sede centralizzata (nel gruppo Lazio – Sardegna, ad esempio, sarebbe Roma) nella quale affluirebbero i candidati residenti nelle zone geografiche comprese nell' aggregazioni, e nella quale si svolgerebbero le prove concorsuali. Ciò a garanzia di trasparenza nello svolgimento delle prove, di una migliore efficacia dei sistemi di sicurezza e scongiurando l'instaurazione di situazioni, al riparo dal controllo centrale, nelle quali le prove vengano condotte in maniera differente da quanto concordato.